2017
GENNAIO 2017 Chi ben comincia…..
02 gennaio 2017
Alle 4,30 c’è stata una scossa del 4,1° in Umbria. Cominciamo bene l’anno! Fa freddo.
04/01/2017
Verso sera ha iniziato a nevicare. Le vie ed i tetti sono imbiancati.
05/01/2017
Fa freddo. Il termometro si mantiene intorno allo zero. A sera ha ricominciato a nevicare. Come farà la Befana? I tetti sono innevati. Scivolerà!?
06/01/2017
La Befana ha portato tanta, troppa neve! Cade ininterrottamente da ieri sera. Oltre tutto ci si è messo pure il vento. E’ una bufera. Il termometro segna -7 gradi. Non credevamo che con questa temperatura così bassa potesse continuare a nevicare, invece…
07/01/2017
Neve, neve e gelo. Il mercurio non sale. Si è congelato!? La coltre ha raggiunto i 50/60 centimetri. Ho cercato di spalarne un po’ per creare un passaggio, ma è stato inutile. Ha ricoperto tutto. Inutile pensare ai lavori !
08/01/2017
Oggi non è nevicato se non debolmente. Il vento continua a soffiare. Collecorvino è sepolta dalla neve che in alcuni tratti, accumulata dal vento, ha raggiunto quasi il metro. Le strade sono impraticabili. I bus non passano. I tetti faticano a sostenere la neve. Ho tolto la neve dalla auto posteggiata e fatto andare il motore per un po’ per far circolare l’acqua e l’olio. Funziona. I pochi mezzi spalaneve (e trattori adattati) lavorano per pulire le strade principali. Le strette vie del centro storico sono transitabili con grosse difficoltà. Si sapeva che avrebbe nevicato. I bollettini meteo erano chiari. Tutti protestano per i mancati interventi ma pochi, rari cittadini si vedono in giro a spalare e dar una mano. Sono riuscito ad aprire un varco per uscire dalla porta secondaria e ricongiungermi con il tratto spalato nella Via. Il fondo è ghiacciato. E’ faticoso. La mia schiena e le gambe protestano.
09/01/2017
Oggi è tutto più calmo. Il freddo rimane pungente. L’autobus non è salito in paese. Michela è scesa “traballante” sotto al paese per prenderlo e andare al lavoro.
10/01/2017
Al mattino il tempo sembrava discreto ma alle 10 riprende a nevicare e non smette fino alle 16. Michela è riuscita a tornare a casa anche se con qualche difficoltà. Gli autobus si fermano sempre ai piedi del paese e non salgono a causa del ghiaccio.
16/01/2017
Dopo alcuni giorni di apparente calma nella notte è ripreso a nevicare intensamente. Dalle 3 siamo rimasti senza corrente elettrica, con il telefono isolato ed i cellulari che non prendono. Si gela. In bagno ci sono 10°. Il paese è isolato. In alcuni punti c’è 1 metro di neve. Si cena a lume di candela. Molto romantico!
17/01/2017
Siamo sempre isolati. Dal piano superiore sono riuscito a contattare il Sindaco al cellulare. Gli ho chiesto se fosse possibile che qualcuno riuscisse a recapitarmi una bombola di GPL per attivare una stufetta a gas. In cucina il termometro segnava 9/10 gradi. Alle 11,30 si è presentato con la bombola! E’ riuscito ad arrivare al distributore della statale nel fondovalle ed a riportarla su in paese con l’unico fuoristrada della Protezione Civile. GRAZIE!
Alle 16 è ritornata la corrente elettrica. Dapprima andava e veniva, poi si è stabilizzata. La contentezza è durata poco. Il riscaldamento non funziona! L’anomala escursione del voltaggio ha messo fuori uso la caldaia! Il tecnico verrà domani. Pazienza, abbiamo la vecchia e cara stufetta a gas!
18/01/2017
Oggi la neve scende più debolmente e ogni tanto si tramuta in una pioggerellina ghiacciata. Michela non è andata al lavoro. La maggior parte delle strade è ancora impraticabile. Molte zone dei dintorni sono ancora senza corrente elettrica. In paese è difficile e pericoloso camminare. C’è molto ghiaccio e la neve in alcuni punti non è stata spalata. L’unico negozio alimentare è sprovvisto quasi di tutto. Sulle strade statali e provinciali ci sono state molte frane per non parlare di rami e interi alberi caduti. E’ pericoloso viaggiare, meglio lasciare l’auto ferma.
Alle 10,25, (per non farci mancare niente), i mobili della cucina hanno incominciato a ballare. Il lampadario ad oscillare in modo pazzesco. Le tegole del tetto rumoreggiavano ossessive. Il pavimento ondeggiava, sussultava. Il tavolo sembrava partecipare ad una seduta spiritica. Il frastuono era terribile e pauroso. Mia moglie ed io stavamo immobili a guardarci senza saper cosa fare e forse ognuno pensando al peggio. Ma non era finita! La giornata ci riservava altre sorprese. Un’altra scossa alle 11,14 e…un’altra alle 11,25 e poi alle 14,33. Tutte superiori al 5°grado. Un’ultima, quella della buonanotte, alle 20,32, poi un poco di calma, solo minimi tremolii. Fortunatamente non abbiamo riscontrato nessun danno grave. Qualche calcinaccio all’esterno, alcuni all’interno e qualche suppellettile caduta dalla libreria e da altri mobili della casa. La zona colpita risulta essere sempre la stessa delle Marche, Lazio, Umbria ed Abruzzo. I nomi tragicamente gli stessi: Amatrice, Montereale, Norcia…che oltretutto ora sono ricoperti da una enorme quantità di neve!
Oggi il tecnico, fra una scossa e l’altra, ha riparato la caldaia. Il ritorno anomalo della corrente ha fatto fuori la pompa dell’acqua. 200 euro e vai… ma almeno ci scaldiamo e ci laviamo!
In TV i notiziari sembrano emettere dei bollettini di guerra. Mezzo centro Italia è al buio. I telefoni sono isolati e nessun segnale per i cellulari. Una miriade di strade sono impercorribili. Freddo, gelo e muri di neve! Crolli in alcune località già maltrattate dalle scosse telluriche precedenti. Pochi mezzi in azione e…. il solito scaricabarile all’italiana fra Comuni (sempre senza una lira), la rediviva Provincia post referendaria (con pochi mezzi e personale), la Regione (disorganizzata), la Prefettura (senza direttive precise), la Protezione Civile (in imbarazzo), etc. etc. Sembra che gli unici a darsi da fare siano i Volontari sopraggiunti anche da altre regioni e dall’estero.
A sera sento che a Rigopiano, una bellissima località di montagna a 1200 metri di quota poco distante da noi, è forse caduta una valanga che ha travolto l’Hotel Resort omonimo. Le notizie non sono precise. I soccorritori tentano di arrivarci ma i pochi chilometri di strada che da Farindola, il paese più vicino, portano a Rigopiano sono impercorribili a causa della neve e non ci sono mezzi disponibili! Dei volontari della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino cercano di raggiungere nella notte il posto con gli sci !
19/01/2017
Oggi non nevica. Michela è comunque rimasta a casa a causa della neve e del ghiaccio che ricopre le strade. L’autobus che proveniva da Penne si è messo di traverso sulla strada!
A Rigopiano è successa una tragedia. Una valanga di enormi proporzioni ha travolto l’hotel ed i suoi
ospiti. I soccorritori, penando non poco, sono riusciti a raggiungerlo ed a iniziare le prime operazioni di soccorso. Per ora ci sono solo 2 superstiti che al momento della tragedia si trovavano occasionalmente fuori dall’albergo. E’ stata recuperata anche una salma. C’erano una quarantina di persone. Speriamo…
20/01/2017
Miki è andata al lavoro. La situazione si sta lentamente normalizzando. Hanno chiuso la Circonvallazione del paese. Una frana ha portato via mezza strada. Gli autobus non potranno più salire in paese per chissà quanto tempo! Hanno dovuto modificare tutta la circolazione delle auto.
A Rigopiano, intorno a mezzogiorno, dopo oltre 30 ore hanno tratto in salvo 6 superstiti fra cui dei
bambini. Che bella notizia! Che gioia per i soccorritori! Intanto incomincia la brutta danza delle eventuali responsabilità :sui permessi di costruzione, sul rischio valanghe nella zona, il ritardo dei soccorsi, la mancanza di mezzi…. Che pena!
23/01/2017
Ho inviato una PEC alla società edile ICOR per sapere qualcosa sull’inizio dei lavori. Il tempo è brutto. Piove.
A Rigopiano hanno tirato le somme: 29 vittime e 11 superstiti! Un disastro. Ora tocca alla Magistratura: sembra comunque che quell’albergo lì non ci doveva proprio stare!
25/01/2017
Oggi spunta un po’ di sole, timido e pallido.
Stamane, affacciato alla finestra del secondo piano, guardavo intorno: ancora un po’ di neve sui tetti, la chiesa che dal 2015 spunta da dietro le sbarre di ferro della sua eterna impalcatura, ma…c’era qualcosa di strano che non riuscivo a capire! Poi mi son reso conto : una parte del tetto dell’edificio davanti a casa nostra aveva ceduto! Ho subito avvisato l’Ufficio Tecnico del Comune che ne è proprietario e lo utilizza come archivio. Non c’era il geometra ed il Sindaco era fuori sede. La dipendente mi ha risposto che li avviserà.
E’ arrivata la PEC della ICOR in risposta alla mia del 23 gennaio. Con “particolare rammarico” comunicano la oggettiva impossibilità di poter iniziare i lavori considerate le eccezionali nevicate e le continue scosse di terremoto succedute nel Centro Italia. Come dargli torto? Chi ben comincia è a metà dell’opera ma questo 2017……speriamo bene.
26/01/2017
Non piove, è già qualcosa!
Mi sono recato dal Sindaco. Già che c’ero gli ho rammentato quello che è successo al tetto del loro archivio. Ci stanno provvedendo. Gli ho poi chiesto se avesse ricevuto una pec dalla UTR di Cugnoli in merito alla rettifica dei tempi. Gli pare che dal dicembre scorso non ha visto nessun documento di variazione ma comunque si informerà con il geometra che oggi è assente. Mi chiede di ripassare domani. Al Comune attualmente sono molto occupati a rimediare ai danni causati dal maltempo. Non li invidio specialmente perché avranno a che fare con la “signora Burocrazia”! Tornato a casa chiamo la UTR5 per avere chiarimenti. Mi risponde il geometra Silvestri. Mi sottolinea che: il 10 dicembre scorso hanno provveduto ad inviare, con posta certificata, una email al Comune (prot. 8806) con oggetto: Provvedimento n° 44 del 10/12/2016 nel quale si è provvede a rettificare i tempi previsti dei lavori da 365 giorni a 545 giorni. Su mia richiesta invierà una copia al nostro architetto che non ne era stato messo a conoscenza. Invio gli estremi al Sindaco tramite sms e avviso il nostro architetto che me ne invierà una copia. Non posso non pensare che è dal 22 settembre 2016 che tutta la faccenda sui tempi si dava per risolta! TEMPI TECNICI?!
28/01/2017
Oggi c’è un po’ di sole.
Siamo stati a casetta nostra. C’è ancora la neve. La situazione delle piante è penosa. Gli ulivi sono stati mutilati dalla neve. La bella pianta grassa sul piazzale, alta tre metri, ora sembra un palloncino sgonfio. Il 60% di tutte le altre piante rimaste fuori sono decedute o quasi. I cespugli di oleandri abbattuti. Del grande tamarisco che ombreggiava la panchina in giardino non è rimasto nulla. Diciamo che per il prossimo inverno avremo molta legna da ardere nel camino! Il contatore dell’acqua, dietro casetta, si è rotto, anzi, è esploso. Ha creato una bella fontana zampillante. Ho avvisato subito “l’ACA guasti” e chiuso l’acqua. Devono effettuare centinaia di interventi in zona. Dovremo aspettare….. beh, in questo siamo abituati.
29/01/2017
In camera da letto, dal pavimento vicino alla parete confinante con “l’archivio” del Comune, si infiltra dell’acqua che esce anche dal muro. Penso che ora, con il tetto sfondato, la situazione andrà a peggiorare. Abbiamo dovuto spostare l’armadio. E’ da anni che i vestiti e la biancheria si ricoprono di muffa. E’ da anni che dobbiamo lasciare le ante aperte per farci circolare l’aria, ma anche l’aria sa di muffa. E’ da anni che d’inverno andiamo a dormire al piano di sopra dove la situazione è leggermente migliore.
FEBBRAIO 2017 Il tempo va, passano le ore…
01/02/2017
Sono passato in auto davanti a casetta nostra. C’erano degli operatori della Provincia che stavano tagliando degli alberi secchi e pericolosi lungo la strada. Buona parte era già caduta sulla provinciale durante le nevicate scorse. Era il 27 luglio 2016 quando inviai al Settore Viabilità di Pescara una email evidenziando la pericolosità della situazione. Ora sono intervenuti (dopo 6 mesi e dopo una copiosa nevicata!) ma non capisco perché ne hanno lasciato uno molto alto in piena curva!? Avranno avuto le loro buone ragioni. (?!) Ad una decina di metri da casetta nostra, verso il paese, il guardrail a valle è franato. Per alcuni metri è sceso giù. Poveri noi!
02/02/2017
Si è rotta una componente della caldaia, datata 1998, che regola l’acqua calda. Altri 170 euro e vai! Ad oggi abbiamo speso 835 euro!!!! di cui 200 rimborsati dal Comune. Senz’altro, a saperlo, potevamo acquistarne una nuova, ma chi immaginava che saremmo rimasti in questa casa per otto anni? Intanto paghiamo.
07/02/2017
Piove. Dall’edificio “archivio” accanto a casa nostra si sente cadere un continuo scroscio d’acqua. L’ho fatto presente all’Ufficio Tecnico anche perché continuiamo a raccoglierne in camera da letto!
14/02/2017
Oggi è S. Valentino. C’è un pallido sole. In casa abbiamo una umidità del 70% nel locale più asciutto. Si sta meglio fuori. Siamo demoralizzati, ma ancora innamorati….
21/02/2017
Questa notte ci ha lasciato la nonnina Nada. Ha raggiunto il marito deceduto nel marzo dell’anno scorso. Sono i nonnini che ci hanno aiutato nei giorni appena dopo il terremoto del 2009. Gli anni passano!
27/02/2017
Oggi è il compleanno di Michela. E’ l’ottavo che festeggiamo in Via Garibaldi.
28/02/2017
Ho parlato con il nostro architetto. Ha sentito il proprietario della ICOR. Entro la prossima settimana dovrebbero decidere l’inizio dei lavori a casetta nostra. Sembra siano in via di soluzione i problemi avuti dagli ultimi terremoti di agosto, ottobre e gennaio, dal meteo avverso ed altri. Speriamo… Sono riuscito a parlargli pure io. E’ sembrato sincero nel ripetermi le cose dette al nostro architetto. E’ sembrato….!!?
Oggi cade l’anniversario della rottura del contatore dell’acqua a casetta nostra. E’ passato un mese esatto senza che nessuno si sia fatto vivo nonostante 8 solleciti telefonici ed una email certificata. L’ACA di Pescara risponde che ha una miriade di interventi da effettuare! Anche tutto questo ci lascia disarmati e perplessi! Veramente incominciano a mancarci le forze per combattere.
Sono troppi i mulini a vento in questa nostra bella Italia!!