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NOVEMBRE – DICEMBRE 2010

casa inv.NOVEMBRE 2010 Dio manda il freddo secondo i panni.

1 novembre N.N.

2 novembre Ci è pervenuta una raccomandata dalla SOGET, società che si interessa della gestione di entrate e tributi.

Mi sollecitano il pagamento a favore della Provincia per l’accesso carrabile alla casa inagibile. La Provincia di Pescara lo aveva sospeso in data 12 marzo 2010 con tanto di lettera e dopo un sopralluogo.

La SOGET non ne era stata messa a conoscenza.

Devo rifare fotocopie dei documenti, contattare uffici e inviare fax alla Soget… con la speranza che tutto finisca qui!

3 novembre N.N.

4 novembre Oggi sono riandato negli uffici del Comune per la pratica trasloco.

Il commissario mi manda dall’ingegnere.

Il Di Giacomo ribadisce di non sapere nulla della mia domanda e tenta di coinvolgere anche il geometra che ne risulta essere all’oscuro. Intanto fa una ulteriore fotocopia della mia domanda (che risulta “dispersa”!) e promette di contattare la Protezione Civile di Roma tramite una sua conoscenza a Pescara. Asserisce inoltre che la S.G.E. dell’Aquila non “c’entra più un c…” e che tutto sta esclusivamente nelle mani della Protezione Civile di Roma. Boh??!!

Io so una cosa del tutto diversa, ma se lo dice lui!

Nel frattempo il geometra mi consegna una fattura della Vestina Gas del 10 maggio 2010 con scadenza 15 giugno 2010. Si scusa di non avermela consegnata prima e comunque mi invita a pagarla. E’ intestata al Comune (nonostante avessi già fatto domanda per la voltura) ma spetta a me pagarla.

Va bene. Almeno oggi ho risolto qualcosa!! Esco più soddisfatto!!!

Fino al 10 novembre N.N.

11 novembre ho ricontattato l’ingegnere Di Giacomo del comune per la pratica trasloco. Mi dice che è sempre in contatto con Roma (?) e appena saprà qualcosa me lo farà sapere. Attendiamo fiduciosi.

12 novembre Mi telefona l’architetto.

Devo fare una buca di 1 metro quadrato e profonda almeno 1 metro e mezzo vicino il muro di casa.

E’ per chiudere la documentazione. La vuole il geologo che lo sapeva da settembre scorso ma non lo aveva detto a nessuno. E’ urgente!

L’architetto chiede scusa a nome del geologo.

Tramite Cristiano, il proprietario della Fattoria, riesco ad accordarmi con un suo collaboratore, un certo Roberto. Verrà lui a fare la buca.

15 novembre Roberto è un giovanotto forte ma lo scavo è difficile a causa del terreno che si dimostra duro e compatto. Con una vanga, una pala ed una zappa riesce a farlo dopo una mattinata intera di lavoro.

17 novembre Alle 15,30 arrivano l’architetto Galasso ed il collega Loi . Scattano delle foto e devono andar via per altro impegno.

Alle 17,15 arriva il geologo Boscaino. Guarda, controlla e dice che bisogna fare una seconda buca in un altro posto e che bisogna scavare di più quella già fatta.

E’ necessario arrivare fin sotto le fondamenta! Bisogna avvisare anche gli architetti.(!!!)

21 novembre Sento Roberto che si dice disponibile ma arrivato al dunque manifesta vari problemi per lo scavo della seconda buca. In effetti il terreno si dimostra non trattabile per uno scavo manuale. Lo invito a sospendere il lavoro. Devo cercare qualcuno che possieda un piccolo escavatore.

23 novembre Ho trovato chi possiede l’escavatore. Domani verrà.

24 novembre Alle 8 iniziano i lavori per la seconda buca e la finitura della

L'escavatore al lavoro per la seconda buca.

L’escavatore al lavoro per la seconda buca.

prima. Entro le 11 è tutto finito. Arriva anche l’architetto che scatta altre foto e scrive la relazione.

Si può ricoprire tutto.

Speriamo non servano altri scavi!

Ci sono state varie scosse del 2° grado nella zona dell’Aquila e Rieti.

 

 

casa inv.DICEMBRE 2010 Se non è zuppa è pan bagnato.

9 dicembre Ricontatto l’ingegnere del comune in merito alla pratica di richiesta di contributi per il trasloco.

Ora si rende conto che Roma non c’entra nulla.

Telefona all’Aquila alla SGE ad un numero che gli do io. Si rifà le fotocopie dei miei documenti (!) e della domanda che già gli avevo consegnato e protocollato il 6 aprile scorso.

Dichiara che ora ci penserà lui. Dà la colpa a terzi per i vari contrattempi e disguidi. Intanto sono passati 10 mesi!

15,16,17 dicembre         Nevica e poi gela. Uscire dal paese è impossibile. La temperatura alla notte scende a –7°. Invece di pulire le strade le

Collecorvino: Natale con la neve.

Collecorvino: Natale con la neve.

chiudono. E’ più semplice.

Al mattino del 17 dicembre buttano qualche manciata di sale sul ghiaccio. Si spera solo che si alzi la temperatura.

Nella nostra casetta abbandonata si è gelata l’acqua nelle condutture. E’ entrata in funzione la pompa nell’impianto di riscaldamento salvandolo.

22 dicembre Sui quotidiani leggo notizie poco confortanti.

Ci sono grossi problemi nelle nuove case costruite per i terremotati all’Aquila. L’acqua si è congelata nelle tubature e anche gli impianti di riscaldamento sono andati in tilt.

Alcuni truffatori percepivano contributi per gli affitti in altre abitazioni senza averne il diritto.

A Sulmona i terremotati che hanno avuto le case classificate A,B,C e D devono lasciare gli alberghi e trovarsi una nuova sistemazione. Ma i soldi non sono arrivati, i lavori non sono stati fatti e allora? Non capisco.

Recanati: la Torre del Borgo nella Piazza Leopardi.

Recanati: la Torre del Borgo nella Piazza Leopardi.

25 dicembre E’ arrivato il secondo Natale che passeremo fuori dalla nostra casetta.

Lo trascorriamo a Recanati ospiti di Marina, la nostra figlia minore. C’è anche Marzia con il suo compagno Matteo. Sono arrivati dal Piemonte. Auguri e un poco di serenità.

…continua…