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MAGGIO – GIUGNO 2010

z settembre 2007 2 032MAGGIO 2010 Nel regno dei ciechi anche un guercio è re.

1 maggio     Scossa di terremoto del 5,6 grado in Cile vicino a Santiago.

Oggi il nostro cane, Miura, un ibrido fra pastore tedesco e….non lo so, compie 10 anni.

Nostra figlia Marina ce la portò a casa. La trovò in campagna, denutrita, abbandonata dalla madre. Era piccola. Carina. Bisognosa d’amore. Ora è un vitello robusto. Il nome le si confà. Quando affettuosamente ti salta addosso lo fa con la grazia di un lottatore giapponese di “sumo”. Auguri alla guardiana di casetta nostra.

Per il resto nessuna nuova. Oggi è la festa dei lavoratori.

Fino al 3 maggio    Niente.

4 maggio      Sono andato al Comune per la famosa pratica delle utenze. L’ingegner Di Giacomo mi dice che oggi non si può far nulla. Il geometra ha preso un giorno di ferie e non può fare senza di lui. Dipendenza morbosa.

Mi invita a tornare domani.

Passo dalla signora Loredana, dell’ufficio amministrativo. Mi anticipa il totale del mio debito: euro 881. Ha comunque passato tutta la documentazione all’ingegnere. Sì, ma non c’è il geometra!!! A domani.

5 maggio      Oggi festeggiamo i 37 anni di matrimonio. Come ha fatto mia moglie a sopportarmi per tutto questo tempo?

Ripasso al Comune e, udite, udite, ho finalmente in mano tutta la documentazione per poter fare le volture delle utenze a mio nome.

Sono bastati 21 giorni di estenuante placcaggio.

Non so se festeggiare l’anniversario di matrimonio o la soluzione della pratica utenze. Scelgo l’anniversario.

Ora devo solo decidere come saldare il debito che ho nei confronti del Comune. Da parte dell’ingegnere c’è la massima disponibilità. Ci tiene a sottolineare che “non siamo mica dei cani”.  

Chiedo alcuni giorni per decidere le modalità. Me li concede. Grazie.

6 maggio    N.N.

7 maggio     Sisma in Indonesia del 7° grado.

Ho iniziato a fare le volture. Gas e elettricità sono a posto. Mi manca l’acqua. Basta poco, che ci vuole?

8 maggio      Altro sisma in Indonesia del 6° grado.

Fino al 10 maggio          Ho inviato all’ENEL tramite il fax del mio meccanico, il buon Marco Di Marco ( così si chiama), tutta la documentazione richiesta per la voltura a mio nome.

Ho aggiunto anche copia del Comunicato Stampa della Autorità per l’energia elettrica e il gas dove si elencano le agevolazioni per le popolazioni colpite dal sisma.  E’ previsto l’azzeramento dei costi ovvero attivazioni, volture o subentri e oneri di sistema. Speriamo bene ma non so perché presagisco che ci saranno altri intoppi.  Pessimista ? No, realista!

 11 maggio    Sisma in Val Seriana, provincia di Bergamo, del 3,3 grado.

Telefono all’ACA di Penne per effettuare la voltura dell’utenza dell’acqua. E’ l’ultima e poi ho regolarizzato tutte le utenze. Mi elencano i documenti che servono e mi danno gli orari di ufficio. Ci passerò giovedì prossimo.

12 maggio       Fra Ragusa e Catania scossa del 2,2 grado.

13 maggio      Vado a Penne per fare la voltura dell’acqua. Gli uffici

Il gruppo del Gran Sasso visto da Penne.

Il gruppo del Gran Sasso visto da Penne.

sono chiusi. Sulla porta c’è un foglio di carta appiccicato con l’adesivo.

Sopra c’è scritto a mano “oggi l’ufficio è chiuso”!

Lo leggo e rileggo. Provo ad aprire ma effettivamente è chiuso.

Un altro signore, giovane e ben vestito, anche lui venuto da fuori, sta dando in escandescenze. Non so perché ma io non ci riesco.

Sta salendo le scale un terzo signore, anziano. Ci vede e ci chiede cosa succede. Saputo che l’ufficio è chiuso si sofferma un attimo sul pianerottolo ed esclama delle parole che riesco a comprendere al 30%. Le declama in abruzzese stretto. Penso comunque che siano irripetibili.

Vengo a sapere che non è la prima volta che accade che l’ufficio rimane chiuso.

Ritorno in strada. Salgo in auto e vado alla caserma dei Carabinieri e sporgo denuncia per interruzione di servizio di pubblica utilità.

L’appuntato che redige la denuncia mi sussurra che purtroppo questa lascerà il tempo che trova. Niente di nuovo sotto il sole.

Fuori piove. Maledetta primavera.

14 maggio     Prima di avventurarmi in una altra disavventura, telefono all’ACA di Penne per chiedere se sono aperti. Non mi risponde nessuno. Chiamo la sede di Pescara. Mi giurano che Penne è aperta. Andiamo.

Entro negli uffici. L’impiegato mi accoglie premettendo che avremo delle difficoltà nell’approntare la pratica perché oggi manca l’elettricità per lavori in zona. La deve scrivere a mano. Si ritorna ai vecchi tempi. Lo invito a farlo. Fortunatamente ho con me tutti i documenti che servono e già fotocopiati. Scrive, allega, firmo. Tutto ok.

Non mi può rilasciare copia del contratto. Chiedo se me la può spedire. Non è previsto.

Per ritirarla dovrò andare negli uffici di Montesilvano che dista 18 chilometri da casa mia. Altrimenti ci arrabbiamo?

I 17 chilometri iniziali sono diventati 34 e in questo modo diventeranno 70. Pazienza. Almeno anche questa è fatta. Fin che la barca va…

Fino al 20 maggio     Nessuna nuova, buone nuove.

21 maggio      Invio una e-mail al nostro architetto Galasso. Gli chiedo se tutto va avanti regolarmente.

22 maggio     Il nostro Galasso mi risponde con email.

Scrive che stanno procedendo per la parte tecnica e programmando indagini geologiche perché necessarie. Non è semplice ma, aggiunge, il nostro caso ha la priorità nei loro impegni. Deo gratias.

23 maggio    Scossa al largo delle isole Eolie del 2,7 grado.

24 maggio     rien de rien.

25 maggio     scossa in Cina del 5 grado. La Cina è grande e lontana.

L'Ospedale S.Massimo di Penne.

L’Ospedale S.Massimo di Penne.

26 maggio     Ho portato mia moglie al pronto soccorso dell’Ospedale di Penne. Da ieri non riusciva più a camminare. Il ginocchio sinistro è andato in tilt e le causa forti dolori. Stanotte non ha dormito. Causa: tendinite rotulea acuta.

L’ortopedico le ha prescritto un antinfiammatorio. Sette giorni almeno deve stare a completo riposo a letto.. C’è chi può!!!

(Avevamo deciso pochi giorni fa di prenderci una giornata tutta per noi il 2 giugno. Volevamo fare una puntatina in qualche bel posto per toglierci dalla routine che da tempo ci incolla fra quattro mura e svagarci. Amen.)

E’ arrivata per posta le documentazione dell’Enel riguardante la mia richiesta di voltura. Sono un sacco di pagine. Do loro uno sguardo veloce ma ora non ho la testa per leggere tutto. Le leggerò con calma poi.

27 maggio     Nella notte L’Aquila ha rivissuto i momenti del 6 aprile 2009.

Tre scosse: due del 2,9 e una del 2,7 hanno fatto tremare la città e i paesi vicini. La gente è scesa in strada memore di quella fatidica notte. Molti hanno dormito nelle auto. Fortunatamente nessun danno ma la paura è stata tanta. Proprio ora la popolazione incominciava a dimenticare o per lo meno a essere più serena.

“Lui” non si è ancora stancato. Gli aquilani si.

28 maggio     Nella notte altra scossa fra l’Abruzzo ed il Lazio. 2,7 il grado. Finirà?

Durante tutta la notte Michela è stata presa da forti dolori allo stomaco. Notte in bianco. Da ieri sera non stava bene.

Al mattino abbiamo chiamato il nostro medico.

Gli antinfiammatori che prendeva le hanno causato un principio d’ ulcera. Meno male che avevamo già deciso di sospendere. Stop alla cura e nuova assunzione di farmaci per salvare il salvabile.

29 maggio      Quattro scosse nella provincia di Isernia. La più forte del 3,2 grado. L’Italia balla. Potrebbe andare a “ Ballando Sotto Le Stelle”!

30 maggio     Scossa del 3,2 nel bolognese.

31 maggio     Tutto tace.

 

z settembre 2007 2 032GIUGNO 2010 Nessun dorma!

Fino al 2 giugno    A parte che Michela sta un pochino meglio….nient’altro.

3 giugno      Ci è pervenuta la prima fattura ENEL riguardante la casa di via Garibaldi. Ho notato che ci sono state addebitate delle voci che non ci dovrebbero essere. Chiamo il numero verde 800.900.800.

Mi risponde l’operatrice Raffaella (alquanto ineducata e antipatica).

Non mi lascia spiegare bene la situazione dicendomi che le cose stanno come dice lei: “ è così e basta!”e cioè: l’utenza di via Garibaldi deve essere inquadrata come utenza per seconda casa!! Taglio corto e ringrazio pure.

4 giugno     Telefono al Punto ENEL di Penne. Fisso un appuntamento per lunedì prossimo. Devo preparare tutta la documentazione riguardante l’inagibilità della nostra casa, (il sopralluogo dei Vigili del Fuoco, l’ordinanza del Comune etc. etc…..)

fino al 6 giugno      Calma piatta su tutti i fronti.

7 giugno        Vado al Punto ENEL di Penne che è situato presso gli uffici della Confartigianato. Parlo con la signora Maria Grazia. Si dimostra gentile e interessata. Le consegno tutta la documentazione. Mi chiede alcuni giorni di tempo. Va bene.

8 giugno       Mi telefona la signora Maria Grazia del Punto ENEL di Penne. Mi dice che non devo fare il trasloco e che posso tenere attiva l’utenza nella nostra casa sinistrata. Mi chiameranno dall’ENEL per chiarimenti. Mi invita a spedire tutta la documentazione a mezzo fax all’ENEL. Le faccio presente di averlo già fatto in data 10 maggio quando ho richiesto la voltura a mio nome ma va bene lo stesso. Rifarò il fax. Repetita iuvant.

9 giugno       niente da dichiarare.

10 giugno     Scossa del 2,1 grado nelle Marche.

Vado al Comune e mi accordo per la restituzione delle somme che dobbiamo per le utenze di gas, luce e acqua. Al totale di euro 881 c’è da aggiungere una nuova fattura dell’Enel per altri euro 70. Dovrebbe essere l’ultima! Va bene.

Mi riconoscono, in detrazione, le spese sostenute per la rottura della caldaia a gas. Va meglio.

Preparo una lettera per accettazione. (Rispetto la burocrazia). Mi viene riconosciuta una rateizzazione mensile. Va bene.

Incrocio l’ingegner Di Giacomo per le scale degli uffici comunali. “Non ho nulla in mano per la tua casa! Rischi grosso! I termini vanno rispettati!”

Rimango un attimo di stucco ma ormai sono vaccinato.

Gli rispondo che sentirò i “miei tecnici” e farò sapere. Saluto.

Arrivo a casa. Non riesco a contattare l’architetto Galasso. Gli mando una email.

11 giugno      Scossa 2,7 grado all’Aquila.

Fino al 14 giugno     Silenzio degli innocenti!?

15 giugno     Scossa del 7,2 grado in Nuova Guinea, Papua. E’ un posto lontano!

Mi richiama Galasso. E’ tutto ok. Non ci dobbiamo allarmare. Purtroppo i tempi si sono notevolmente allungati.

Mi dice “in primis” che non ci sono soldi e che nella provincia dell’Aquila stanno facendo ancora le ristrutturazioni agli edifici classificati “B” e non hanno per nulla finito. Passeranno anni.

Per la nostra casa stanno cercando un geologo per poter allegare anche uno studio sul terreno che secondo loro ha avuto dei movimenti. Hanno tempo per presentare la documentazione. I termini si sono allungati di molto.

Io credevo che tutto fosse stato già fatto il 6 aprile scorso ma l’architetto mi spiega che allora avevano solamente richiesto e fatto firmare dall’ing. Di Giacomo un documento con il quale il loro studio accettava e si impegnava a effettuare i rilevamenti tecnici dovuti. Ribadisce di stare tranquilli.

E stiamo tranquilli! La calma è la virtù dei forti.

Fino al 16 giugno     N.N.

17 giugno     Mi telefona un impiegato dell’ENEL. Ci spieghiamo. Mi invita a inviargli il fax con la documentazione. Gli rispondo che già glielo avevo inviato a maggio. Controlla e conferma ma sarebbe il caso di rimandarlo. (!!??)  Va bene. Vi aggiungo una lettera di accompagnamento ed altri moduli Enel che devo riempire.

18 giugno     Invio il fax a ENEL tramite il mio amico meccanico Marco che si dimostra sempre disponibile.

Qui di seguito riporto la mia lettera di accompagnamento per documentare quanto un cristiano debba barcamenarsi nella burocrazia spicciola richiesta anche da Società come l’ENEL. (Ringrazio il cielo che mi ha lasciato ancora la capacità di poterlo fare) :

Spett. ENEL Servizio Elettrico S.p.a.

Fax 800900150

Oggetto: Sisma 6 aprile 2009

domanda di voltura del 10 maggio 2010

rif.: vs. lettera “perfezionamento contratto” datata 12 maggio 2010 (arrivata 25.05.10)

Allegati :

1 modulo reclami

1 vs. contratto fornitura

1 vs. dichiarazione di richiesta al Comune per l’iscrizione all’anagrafe

1 vs. modulo dati catastali

1 memo da Autorità per l’energia elettrica e il gas

1 Comunicato Stampa dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas

1 fattura ENEL giugno 2009 a Comune di Collecorvino

2 copie documento identità fronte e retro

2 copie ordinanza n° 19 del 22 aprile 2009 del Comune di Collecorvino dove risultano anche i dati catastali

1 copia fonogramma Vigili del Fuoco di Pescara

tot.: fogli 12 + 2 della presente.

PREMESSO CHE

Il 6 aprile 2009 sono stato colpito dal terremoto.

Il 21 aprile 2009 la mia abitazione di proprietà sita in ………….nel Comune di Collecorvino è stata dichiarata inagibile dopo sopralluogo dei VV.FF. di Pescara. (allegato).

Il 22 aprile 2009 il Comune mi assegna provvisoriamente con ordinanza n°19 un immobile di E.R.P. di sua proprietà sito in via Garibaldi 15 (allegato) ma non abitabile.

Il 28 maggio 2009 Dopo vari parcheggi in più posti posso entrare in via Garibaldi 15 dove sono state attivate le utenze di gas, luce e acqua prima inesistenti.

Tutte le utenze sono intestate al Comune e nonostante miei solleciti per effettuare le volture a mio nome non viene fatto nulla fino al: il 10 maggio 2010 quando ho richiesto al 800900800 di poter effettuare la voltura, dell’utenza sita nella via Garibaldi 15, a mio nome.

Il 10 maggio 2010 ho inviato, come richiestomi da vostra operatrice, un fax al 800900150 (con rapporto tx positivo) contenente tutta la documentazione che ora vi debbo ritrasmettere.

Il 25 maggio 2010 Mi arriva la vostra documentazione per il Perfezionamento del Contratto da compilare e rispedirvi.

Il 3 giugno 2010 Chiamo il numero verde per chiarimenti e la vostra operatrice Raffaella (ineducata e scorbutica!) mi dice che non esiste nessun mio fax e che dovrò pagare come se quella dove ora vivo fosse la mia seconda casa. (“Cornuto e mazziato)!! Metto a conoscenza del fatto la Struttura Gestione Emergenza dell’ Aquila.

Il 15 giugno 2010 Dopo aver contattato il vostro centro “Qui Enel” di Penne – Pe., dietro loro consiglio, decido di rinviarvi tutta la documentazione per lettera raccomandata.

Richiamo il 800900800 e metto a conoscenza di tutto la vs. operatrice Adelaide.

Mi viene risposto di attendere e che sarò ricontattato da ENEL entro breve.

Il 17 giugno 2010 Vengo contattato telefonicamente da un vostro operatore e ci accordiamo che io vi mandi tramite fax il modulo reclami e la documentazione di cui agli allegati.

VI CHIEDO

– di prendere in considerazione la mia pratica tenendo conto della mia situazione.

– Di mettere in atto quanto disposto dalla Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con delibera nr° 185 del 1 dicembre 2009. Vedi azzeramento costi, volture e subentri.

– Di tenere conto del Decreto Legge 28 aprile 2009 n° 39 al capo 1, articolo1, comma 3. Vedi beni localizzati al di fuori dei territori…..in presenza di un nesso di causalità…..

VI DICHIARO

che in …………non posso cessare l’utenza in quanto necessaria. Vi vive il nostro cane e serve l’illuminazione nel piazzale quando andiamo giornalmente a dargli il cibo e l’ inverno passato, se non fosse andata in azione la pompa di sicurezza dell’acqua dell’impianto di riscaldamento, avremmo avuto ulteriori costosi danni all’abitazione. Potete comunque facilmente constatare che i consumi sono quasi a zero e il contatore, a parte per qualche periodo invernale, è sempre spento.

– Che la mia residenza anagrafica è rimasta e rimarrà in …………..dove sorge la mia abitazione.

– Che in via Garibaldi 15 sono ospite, mio malgrado, del Comune di Collecorvino “fintantoché non sarà resa agibile la mia abitazione”.

Spero nel vostro interessamento. Siamo una famiglia con concreti problemi finanziari e di vita che vuole pagare il dovuto ma non di più.

Nell’attesa di un vostro riscontro, porgo distinti saluti

in fede Cikada Mario

Collecorvino data18 giugno 2010

 Fino al 27 giugno    Nessuna novità salvo che il tempo fino a pochi giorni fa è sempre stato piovoso e freddo. Sembra di essere più in autunno che in estate. Cambierà.

28 giugno     Stamane abbiamo trovato altri calcinacci sulle scale di accesso a casa Garibaldi. Li ho fotografati e portati al Comune.  A causa di una sospensione di energia elettrica, per lavori in zona, gli uffici sono deserti. Non riesco a trovare nessuno tranne una signora dell’amministrazione. Le faccio vedere le foto e la prego di farlo presente alla Polizia Municipale.

29 giugno     Vado all’Ufficio Catastale. Oggi la corrente c’è.

Con un impiegato scopriamo che la casa adiacente è stata acquistata nel 2008 da una coppia residente in Sicilia. Curiosità: in quell’area non risulta nessuna costruzione ma solo il terreno.

Parlo con la signora Agente della Polizia Municipale (sono due in tutto) e faccio presente che continuano a cadere mattoni e calcinacci dalla casa adiacente la nostra.

Quella casa è pericolosa. Manca il tetto e sono in piedi solo le mura esterne.

La casa fatiscente accanto alla nostra. Civico 17.

La casa fatiscente accanto alla nostra. Civico 17.

Mi risponde che è di proprietà del Demanio e che già hanno fatto presente più volte la situazione di degrado senza mai aver avuto risposta.

Gli faccio notare che la casa è stata acquistata da privati. Occhi strabiliati! Si informa. Accerta. Dice che è vero!

Scriverà ai proprietari per sollecitarli a mettere in sicurezza l’edificio. Altro non può fare.

Nel frattempo acquisterò dei caschi da cantiere! Saluto e…ringrazio

Tornando a casa mi accorgo che dal tetto dell’edificio in questione è cascato il tubo del camino! E’ in mezzo alla via dove passa la gente. Attendiamo altri eventi.

Fino al 30 giugno     Rien.

…continua…